But the cat came back..

..it just couldn't stay away.

Un po' come i pensieri: non se ne vanno mai.

martedì 6 aprile 2010

Alla deriva.

Col fiatone in gola corse sul ponte, si sbracciava, urlava, i denti digrignati quasi in preda ad un dolore lancinante. Fradicio. Si appese all’albero maestro ma le mani non s'aggrappavano al legno bagnato. Una cassa gli scivolò addosso, scricchiolò, lui la schivò. E gemette.

“Capitano!”
Penetrò con le unghie nel legno dell’albero. Mollare voleva dire morire.
“Capitano, per la misericordia, risponda!”
Quell’onda nera carica di rancore e di rabbia lo immobilizzò. Sbattè la testa contro l’albero maestro, non lasciò la presa. E di colpo li vide tutti, i suoi giorni, sciolare via così. Nella pece dell’oceano lui riconobbe i volti scuri di chi non aveva mai creduto in lui, di chi gli aveva voltato le spalle, di chi, come quell’onda, aveva volubilmente modificato la sua inclinazione, per abbattersi su di lui.
“CAPITANO! Cosa diavolo stiamo aspettando?”
Un urlo disperato, avventato, malato, straziato. La sentiva la presa che vacillava. Non ora, non ancora.
- Silenzio-


“Porca miseria capitano risponda, qui moriamo tutti!”
“La deriva”
Un sussurro fioco e spento, lontano, così lontano che gli sembrava già di essere all’inferno e di percepire solo la parvenza delle parole dei vivi.
“Aspettiamo la deriva, Maresciallo”.


Una seconda ondata.
Mollò la presa.

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